and then?
ready or not here i come
A
prile 2015 // Tutto il Mondo Magico era in fermento. Il nuovo Ministro Sebastian Roosevelt aveva già iniziato a sconvolgere il Popolo Magico con le nuove norme. La
prima prevedeva che ogni studente di Hogwarts dovesse rimanere nell'edifico anche durante l'estate, potendo uscire solo per due misere settimane, solo se in compagnia di un adulto. La seconda norma dava l'opportunità agli studenti dell'ultimo anno, di frequentare un altro anno nel quale specializzarsi in diversi campi che nel lavoro che poi verrà intrapreso, saranno fondamentali. Il corso annuale era chiamato E.L.F.O. e, sebbene non fosse obbligatorio, faceva comunque sorgere dubbi ai cittadini dell'intero Regno Unito. Era forse un modo per tenere tutti sotto un pallido controllo? Erano forse corsi nei quali imparare a difendersi, necessità data dal fatto che gli omicidi fossero sempre più frequenti e che gli Auror e la Squadra Speciale non riuscisse più a trovare i responsabili, che sembravano dileguarsi nel giro di pochi istanti dopo il delitto? La risposta sembrava scontata.
Il Ministero cercava di riacquistare quel potere che stava già perdendo da tempo.
F
ine Aprile 2015 // Nel frattempo, ad Hogwarts veniva organizzata una
festa clandestina a causa della quale Rain Scott, Prefetta Grifondoro, assieme al suo amico James Potter, trovò una stanza chiusa a chiave che
magicamente s'aprì, facendoli nascondere dal vecchio custode. Fu in questa stanza che trovarono un libro ed una piuma incantati. Quando il ragazzo riuscì a leggere ciò che c'era scritto, scoprirono che era il libro nel quale ogni studente passato, presente e futuro di Hogwarts, veniva ascritto non appena nasceva. C'erano solo nomi ma, quando Rain si avvicinò per osservare il tutto con i propri occhi, il libro si chiuse e si riaprì di scatto. Fu così che venne fuori l'arcano: quattro nomi, di quattro studenti di Case diverse, dello stesso anno e tutti e quattro Prefetti, avevano riportata anche la Casa d'appartenenza. Tra i quattro nomi 'bollati', c'era proprio quello di Rain Scott, che figurava in bella mostra anche la sua Casa: Grifondoro. Non tutti e quattro gli studenti vennero però informati dell'accaduto. Rain raccontò ogni cosa alla Prefetta di Tassorosso, Erin Foster, che promise di aiutarla.
I
nizio Maggio 2015 // Fu così che una volta per tutte, Rain Scott si ritrovò in
presidenza, beccata fuori dal dormitorio durante il coprifuoco da Cassandra Moore, professoressa di Rune Antiche. Non appena misero un passo dentro la stanza del preside, però, qualcosa accadde. La professoressa Moore smise di parlare, declamando, come in trans, delle frasi sconnesse e sena senso. Pochi istanti dopo il Cappello Parlante recitò la strofa di Grifondoro della canzone d'inizio anno.
La Fenice Fanny bruciò, e per un istante fu solo luce.
Fu così che della fenice non rimasero neppure le ceneri, ma al loro posto vi fu un uomo aitante, biondo e dal sorriso buono, che a quanto pareva conosceva Rain e la professoressa. E che si presentò come Godric Grifondoro, lasciando spiazzata la ragazza. La Moore sembrava quasi aspettarselo, in un certo senso. Era venuta fuori una vecchia profezia. Erano venuti fuori vecchi legami ed era tutto già un enorme, immenso casino che incasinò Rain ed i suoi amici più di quanto volesse far credere.
E non era che l'inizio.
M
età Maggio 2015 // Molto presto un grave avvenimento turbò la pacifica quanto precaria quiete della scuola magica. Un delitto. La fine di un'epoca. La fine di un mito. Harry Potter, il ragazzo che è sopravvissuto,
morto, ai piedi della Torre di Astronomia. Luogo oscuro, ancora carico di un dolore ancora attuale, già all'epoca segnato da inquietanti avvenimenti dannatamente simili a quelli che presto si sarebbero mormorati di labbra in labbra. Si era recato, il mago, al vecchio castello per fungere da giudice esterno per il
Torneo Quattromaghi.
Fu il maggiore tra i figli a trovarlo, quando ormai era già troppo tardi. Molte domande affollarono le menti del Popolo Magico, dai semplici studenti ai membri più alti delle cariche ministeriali. Il San Mungo affermava che non si fosse trattato di un suicidio, come molti avevano erroneamente ipotizzato.
Chi era l'assassino invisibile?M
età Luglio 2015 // Nonostante la morte di Harry Potter, il Ministero sembrava comunque intenzionato a continuare il Torneo Quattromaghi, quasi l'avesse presa come un caso isolato.. lo era effettivamente? Nonostante queste domande, la prima prova si era svolta in ogni caso, e aveva visto vincitrice dei duelli la Serpeverde; la seconda invece, una prova basata sullo sconfiggere le proprie paura, era stata invece vinta dalla Tassorosso. Mancavano pochi giorni prima dell'ultima prova quando era successo l'impensabile: un altro omicidio. Questa volta, però, era
morto uno studente Serpeverde, legato per i polsi ad una trave del Bagno di Mirtilla Malcontenta. Erano state riaperte le indagini, gli Auror avevano setacciato la scuola e la stanza del delitto, ma il Ministero brancolava nel buio. Ancora non si capiva se i due omicidi, così dissimili tra loro, fossero attuati da una stessa persona, ma si era propensi a pensare di sì. Un serial killer aveva ucciso due persone ad Hogwarts, e si pensava che vi centrassero i Mangiamorte. Infatti, non era certo passato inosservato il
Marchio Nero apparso nelle coste di un'isola scozzese, qualche mese dopo, proprio durante una lezione fuori sede di Hogwarts, da sempre uno dei luoghi più sicuri del pianeta.
Ma lo era ancora? F
ine Novembre 2015 // Pochi giorni dopo all'apparizione del Marchio Nero, v'era stata una
riunione clandestina che vedeva presenti alcuni eletti tra gli studenti di Hogwarts, e altre figure illustri e ben conosciute lì nell'oscurità e a Notturn Alley. Si era trattata di una vera e propria iniziazione, capeggiata da Mintaka Izart, ora a capo dei rimanenti Mangiamorte. Aveva iniziato, la Signora Oscura, a cercare di reclutare più adepti possibili. Le file del male si stavano riempiendo pian piano, mentre tutti continuavano ad ingegnarsi per trovare l'omicida, colui che aveva ucciso, seppur finalmente, Harry Potter. Il Male sembrava tornare all'attacco...
ed il Bene? I
nizio Gennaio 2016 // Era da poco iniziato il nuovo anno, quando era successo.
Ancora. Il nuovo anno doveva simboleggiare la rinascita della Società Magica, o così aveva espresso calorosamente il Ministro. Ed era avvenuto l'ennesimo omicidio. Questa volta Hogwarts aveva compianto l'anima di una delle più giovani promesse del Mondo Magico. Diane Parker era stata
pugnalata allo stomaco dal famigerato assassino. Ancora una volta, nessun indizio, nessuna prova. I professori non sapevano più che fare; il Ministero brancolava nel buio e la quiete che un tempo era stata così agognata, sembrava ormai solo un miraggio. Un pio desiderio di una società che si stava sfaldando. I profiler avevano elaborato una
teoria, ma sembrava ancora campata per aria. Gli studenti iniziavano a scaldarsi, preoccupati di essere loro stessi delle vittime di quell'atroce massacro.
Come salvarsi?M
età Febbraio 2016 // Una fenice, un basilisco, ed ora
un fantasma. Sembrava come se le antiche forze dei fondatori di Hogwarts si stessero risvegliando, accompagnati dagli inquietanti versi della taciuta profezia. Godric ed Helena, il cui spirito si è ritrovato a prendere posto nelle sembianze della Dama Grigia, si ritrovano a discutere di antichi poteri, conflitti e faide mai risanate. I misteriosi omicidi e le loro apparizioni sembrano apparentemente collegate. Una sorta di patto, di
anima per anima. Salazar sembrano pensare. Un uomo - od uno spirito - certamente potente, seppur imprigionato nelle sembianze di un basilisco. Le supposizioni e le congetture fioccavano, sia tra i vecchi pilastri di un mondo ormai allo sbando che
tra le sue più giovani promesse.
Qual'era la verità? Chi aveva ragione?
Dov'era il legame tra tutto quello che stava succedendo?I
nizio Maggio 2016 // Un altro omicidio macchiò di rosso la precaria atmosfera di tranquillità che Hogwarts, ancora una volta cercava di ricostruire.
Il quarto. Paradossalmente, qualcuno avrebbe potuto dire che
ci si era abituati a quelle morti improvvise ed ancora inspiegabili. Nulla sarebbe mai stato più falso. Ogni volta era come la prima volta e sicuramente l’incredibile macabra fantasia che l’assassino sembrava sfruttare per rendere la morte di ogni sua vittima differente dall’altra non aiutava. Josh Beckendorf era stato
trovato come parte di qualcosa che si sarebbe potuta definire quasi come un’opera d’arte, nel suo raccapricciante esistere. Il ventre aperto, completamente riempito di fiori di un imprecisato colore, le braccia un tutt'uno con l’albero.
Grifondoro, Serpeverde, Corvonero,
Serpeverde. Il legame sembrava saltato.
Quanto c'era di verità nelle teorie che ciascuno aveva formulato? Dov'era Tassorosso?F
ine Maggio 2016 // Solo la morte sarebbe stata meglio di quella verità. Una verità,
un nome che era stata la domanda di ciascun membro del popolo magico. Eppure, ora la risposta non sembrava nient'altro che un grosso boccone amaro. Poteva, l'assassino, essere così simile alle proprie vittime? Apparire ancora con un aspetto così candido e delicato? Possedere una tale innocenze intrisa di sangue?
L'assassino, che presto si sarebbe scoperto essere un erede ibrido tra Tassorosso e Serpeverde,
si rivelò lì dove tutto sembrava essere iniziato. Nel frattempo, tuttavia, anche Tosca Tassorosso sembrava essersi rivelata,
prendendo posto nel corpo di Cassandra Moore. Una fenice, un basilisco, un fantasma ed ora
un'umana. Il cerchio sembrava finalmente completo.
Cosa sarebbe successo adesso? Cosa aveva causato il risveglio dei quattro fondatori?F
ine giugno 2016 // Mentre Jessica Diana Hart
veniva ricoverata al San Mungo, Mintaka Izart con il suo ordine, molto più corposo rispetto ad un anno prima, tra alleanze e
matrimoni, era sempre più prossima al raggiungimento del controllo dell'intero Mondo Magico. Avrebbe presto contattato la stessa assassina per, venuta a sapere della particolare discendenza di quest'ultima, utilizzarla per risvegliare lo spirito di Salazar, intrappolato all'interno del suo corpo di scaglie e farlo aderire alla propria causa.
Il suo progetto sarebbe andato a buon fine?I
nizio luglio 2016 // Hogwarts sembrava, ancora una volta, tornata alla normalità. La minaccia dell'assassino era stata scongiurata, la fine dell'anno si stava avvicinando e con questa, come ogni anno, anche il
ballo finale. Altri oscuri avvenimenti sarebbero però accaduti durante la serata, segnando la vita di chi sarebbe sopravvissuto per sempre. Era appena mezzanotte quando i mangiamorte si materializzarono ad Hogwarts. I primi urli squarciarono l'aria. I primi feriti. I primi morti. La seconda battaglia di Hogwarts era iniziata.
Nel frattempo, nella Camera dei Segreti tre figure erano impiegate in un antico rituale, guidate dalla voce suadente di Salazar e da quella più autoritaria di Mintaka Izart. Una quarta (Albus Potter) sarebbe presto giunta guidata dal fondatore di Serpeverde, che avrebbe preso il suo corpo così come Tosca aveva fatto con Cassandra Moore. Una quinta persona (James Potter), posseduto a sua volta da Godric Grifondoro, tuttavia avrebbe impedito lo svolgimento completo di questo rito, uccidendo il fratello.
Eliminato lo spirito di Salazar, anche gli altri fondatori arrivarono velocemente al loro epilogo, chi colpito durante la battaglia, chi semplicemente attendendo.
Poco importava tuttavia questo mero fallimento nel piano della Izart che, smaterializzandosi con i Mangiamorte, all'arrivo della squadra Auror, diretta al Ministero.